Quando si parla di forni a microonde professionali, inevitabilmente ci si trova ad argomentare sulla tecnologia d’avanguardia che accompagna l’evoluzione costante e continua di questi elettrodomestici che hanno conquistato un posto di primo piano anche in molte delle cucine dei ristoranti stellati.
Se, infatti, fino a qualche anno fa, non aveva senso parlare di forni a microonde nell’ambito della ristorazione slow food oggi grazie alla possibilità di produrre eccellenti arrosti piuttosto che saporite parmigiane di melanzane, sempre più professionisti dei fornelli si affidano a questo sistema di cottura che ha ormai raggiunto un elevato livello di qualità.
Perfetto per riscaldare il cibo in modo uniforme e rapido, ideale per mantenere integre vitamine e sostanze nutritive degli alimenti, il forno a microonde professionale si distingue da quello domestico per le sue dimensioni, capacità e potenza.
Tre le strutture standard previste per i forni professionali:
- Forno microonde professionale con piatto rotante tradizionale
- Forno microonde professionale a doppio magnetron senza piastra
- Forno microonde professionale con più magnetron
Dal momento che si tratta di apparecchi che devono essere utilizzati per preparare un elevato numero di pasti, è evidente la necessità di possedere una capienza tale da contenere una quantità di alimenti da cuocere o scaldare per almeno 4-6 porzioni per ogni singolo ciclo.
Naturalmente, per ottenere questo, è necessario che il forno sia dotato di una considerevole potenza possibilmente non inferiore ai 2500 Watt. E, infatti, in linea di massima sono dotati di minimo due magnetron, ovvero i “generatori” delle microonde, con modelli che ne prevedono anche quattro.
In generale i forni a microonde professionali sono anche a convenzione, consentono cioè la cottura ventilata, la migliore per garantirne una equilibrata evitando così di ottenere alimenti eccessivamente umidi o, al contrario, troppo asciutti.
E’ evidente che un forno professionale per ristorazione, occupando abbondante spazio ed essendo equipaggiato per la preparazione di un elevato numero di pasti, non è certo la soluzione ideale per essere introdotto ed utilizzato nella cucina di casa.
E’ possibile, però, ottenere i medesimi risultati dal punto di vista della qualità della cottura scegliendo di affidarsi ad un modello di microonde a combinazione di fascia alta che garantisce ottime prestazioni pari a quelle di un forno a microonde professionale.
Dal momento che la cottura può essere eseguita anche a convenzione, ovvero sia utilizzando il sistema di riscaldamento del microonde che cuoce l’interno del cibo e, contemporaneamente, il sistema a convenzione che avvolgendo il cibo con l’aria calda, è ideale per rendere la cottura degli alimenti più omogenea, un forno a microonde a combinazione è la migliore soluzione per ottenere risultati simili a quelli forniti da un microonde professionale.
Più conosciuto con il termine “ventilato”, il sistema di cottura a convenzione è, tra l’altro, il migliore in assoluto per cucinare pietanze arrosto a base di carne e pesce.
Ma non solo, così come un forno a microonde professionale, quello a convenzione è dotato di un grill che consente di gratinare il cibo e, quindi di renderlo estremamente saporito.
Con un microonde a convenzione si possono preparare tantissime ricette anche grazie alla possibilità di potere regolare la temperatura a valori non eccessivamente alti e addirittura alcuni modelli di forni vengono forniti con una serie di ricette memorizzate che vengono eseguite in automatico semplicemente agendo sui pulsanti funzione presenti sul pannello di controllo del forno.
Molti modelli di forni a microonde a convenzione sono dotati anche di sistema di cottura a vapore, da utilizzare in modo autonomo o in combinazione con il microonde, il convenzione e il grill.